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L'esperto Juve Nicola Balice:"Finale di UEL obiettivo minimo dei bianconeri"

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                                    Grafica realizzata da  Francesco Pio Manca ( Account Instagram di Francesco Pio Manca ) Il pensiero e le opinioni di  Nicola Balice  s'impongono prepotentemente tra queste pagine. Lo fanno infatti aprendo nuovi orizzonti e regalando nuove ed interessanti chiavi di lettura, a proposito della situazione Juve. Il mio ospite, inviato Juve di  calciomercato.com , ha detto la sua su vari argomenti: primo fra tutti l'Europa League  e le conseguenti ambizioni bianconere nella competizione. " L'importante adesso è che gli infortunati tornino in gruppo, per affrontare al meglio il doppio impegno",  ha premesso anzitutto il giornalista. " Credo che Allegri abbia trovato un assetto tattico, il potenziale c'è ed avere l'obiettivo di arrivare fino in fondo in Europa è il minimo",  dichiara successivamente il nostro esperto di Juve. Conclude con l'ammissione " Di volta in volta comunque bisogna vedere le condizioni d

La realtà giallorossa: parla il ds del Lecce

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                                    Nella foto: ds Lecce, Stefano Trinchera. Fonte foto: CalcioNapoli24 Queste pagine si tingono di giallo e di rosso per accogliere le riflessioni del Direttore Sportivo dell' US Lecce Stefano Trinchera. Un fitto colloquio con alla base la compagine salentina e il progetto calcistico ad essa annesso. La diffusione di un'idea, di un modus operandi e di uno stile di vita a tema tutto giallorosso. Tutto ciò, con un solo obiettivo: far conoscere meglio l'ambiente attorno ad una delle neopromosse di questa Serie A. Per raccontare una storia costruita sull'ambizione come quella leccese però, bisogna analizzare attentamente il progetto che ruota attorno ad essa. Una realtà appunto che, specialmente negli ultimi anni, ha posto al centro della propria orbita i giovani, affiancati però anche da giocatori d'esperienza. Primo fra tutti in quanto a conoscenza della dinamica calcistica in tal senso, è Samuel Umtiti.  Sorge quindi spontanea la doma

La nuova "Andrea Pasca" Nardò: i nuovi arrivi e le certezze consolidate

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Le aspettative per la nuova stagione hanno sfilato sul tappeto rosso,o per meglio dire granata, venerdì 30 settembre nel "Pala Andrea Pasca" di Nardò.  Tutto ciò in occasione della presentazione ufficiale della squadra di pallacanestro neretina, in vista del nuovo campionato di Serie A2 . Quello stesso campionato, tra l'altro, in cui i granata hanno conquistato una sofferta salvezza la scorsa stagione.  Nuovi volti e legami consolidati nel tempo caratterizzeranno il campionato granata e saranno la penna che contribuirà a scrivere il destino e la storia del Toro. Tra i nuovi atleti legati a Nardò da questa stagione, si registrano i nomi di Jacopo Borra, "lungo" classe 90', il playmaker classe 2001 Matteo Parravicini, la guardia classe 95' Lorenzo Baldasso e l'ala classe 2004 Kalidou Kebe  fra gli altri. La lista dei nuovi arrivati si allunga con il nome di Marco Ceron , un'atleta molto duttile che può essere impiegato sia come ala che come guardia

Il filosofo ascolta: la nuova Serie B secondo Raffaele Pappadà.

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Una chiacchierata con il giornalista e telecronista  Raffaele Pappadà  si conquista il suo spazio in questo blog, per fare il punto sulla nuova Serie B, che sta per prendere il via. Lo scopo è dunque quello di tracciare una linea guida, composta da ogni singolo pronostico del giornalista in questione, sull'andamento nella prossima stagione appunto di squadre come il Südtirol. La squadra di Bolzano infatti nella passata stagione si è resa protagonista della sua prima incredibile promozione dalla Serie C al campionato cadetto italiano, con la migliore difesa d'Europa e uno score complessivo di 27 vittorie, 9 pareggi e 2 sconfitte. La domanda quindi sorge spontanea: la neopromossa in questione riuscirà a riconfermarsi allo stesso livello, anche in una compagine agonistica di livello superiore? Ragionando in questo senso, l'intervistato dichiara:"  In questi anni abbiamo visto le squadre che hanno fatto il salto di categoria, anche dalla Serie B alla Serie A, riusc

Il filosofo ascolta: "Ritorno al futuro" con Mario Sconcerti

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  Una chiacchierata spontanea con il giornalista e scrittore ex direttore de  " Il Secolo XIX"   e “Il Corriere dello Sport"  Mario Sconcerti , fa la sua comparsa in questo blog per parlare di passato, presente e futuro del calcio italiano: una sorta di  "Ritorno al Futuro" . Prendiamo quindi la nostra DeLorean, la macchina del celebre film per viaggiare nel tempo, per fare dunque valutazioni e previsioni in merito a quello che c'è stato, in seguito quello che c'è e infine ciò che ci sarà. Ad affiancarmi, come già detto prima, c'è un professionista del giornalismo che ha iniziato la sua imponente carriera nella redazione de  " Il Corriere dello Sport"   della sua Firenze e che, nel luglio 1974 raccontava la rinascita della Nazionale italiana dopo l'esclusione di Rivera, Mazzola e di tutti gli altri senatori. Il discorso si focalizza inevitabilmente sulle squadre che registrano più presenza italiana in rosa della nostra Serie A e sull&

Il filosofo ascolta: ecco a voi Claudio Giambene

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La storia di un uomo che, come dichiara per questo blog, per raccontarsi s'ispira a "Le riserve", un film del 2000 che parla di determinazione e riscatto con il football americano sullo sfondo, si fa spazio tra queste pagine di sport perché rispecchia perfettamente i valori che fondano una sana concezione sportiva. Un uomo che come afferma lui stesso, ha sprecato tante occasioni, ma quando era il momento di metterci tutta la passione che aveva e ha ancora, si è fatto trovare pronto, dunque senza far balbettare l'ambizione, ma anzi gridando in modo forte e deciso che quel giovane ex cestista pistoiese, avrebbe lasciato un segno indelebile nel giornalismo italiano. Tutto parte da un bambino determinato e appassionato, che dà vita ad un giornale dal nome "Ieri, oggi e domani", composto da 16 pagine, all'età di 10 anni e che poi ha continuato a coltivare ogni giorno il suo sogno, diventando esempio di determinazione, pazienza e resilienza: quel fanciullo, or

66+6+14+11: la formula vincente contro l'Orlandina

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  Ieri (8 maggio) è andato in scena la gara 1 dei Playout di Serie A2 al San Giuseppe da Copertino di Lecce, tra l'Andrea Pasca Nardò Basket (Next Nardò) e l'Orlandina Basket, con una squadra granata che ha dato prova di lucidità, qualità e compattezza, contro il collettivo rappresentativo di Capo d'Orlando. Il Toro dopo un inizio difficoltoso e ostico in cui la montagna da scalare chiamata salvezza, lascia spazio anche ad una voragine in cui se non si riesce a risalire la china, si rischia di caderci dentro, facendo perdere le proprie tracce nella mediocrità di una partita senza spiragli di positività. Andrea Amato  con una prestazione sontuosa ha tenuta la porta socchiusa, facendo entrare raggi di luce  che si lasciavano vedere attraverso  una finestra, accompagnato dall'evidente ispirazione con cui dipingeva le traiettorie dei palloni smistati, oppure regalati al canestro. Tutto come su una tela, quella del pubblico, come prodotto perfetto dell'inerzia. Il numero