L'esperto Juve Nicola Balice:"Finale di UEL obiettivo minimo dei bianconeri"

                                    Grafica realizzata da Francesco Pio Manca (Account Instagram di Francesco Pio Manca)

Il pensiero e le opinioni di Nicola Balice s'impongono prepotentemente tra queste pagine. Lo fanno infatti aprendo nuovi orizzonti e regalando nuove ed interessanti chiavi di lettura, a proposito della situazione Juve. Il mio ospite, inviato Juve di calciomercato.com, ha detto la sua su vari argomenti: primo fra tutti l'Europa League e le conseguenti ambizioni bianconere nella competizione. "L'importante adesso è che gli infortunati tornino in gruppo, per affrontare al meglio il doppio impegno", ha premesso anzitutto il giornalista. "Credo che Allegri abbia trovato un assetto tattico, il potenziale c'è ed avere l'obiettivo di arrivare fino in fondo in Europa è il minimo", dichiara successivamente il nostro esperto di Juve. Conclude con l'ammissione "Di volta in volta comunque bisogna vedere le condizioni della squadra".

Lasciamo da parte poi la teoria e le ambizioni della Vecchia Signora, per sventolare con fierezza lo stendardo del pragmatismo: si parla dunque di campo. "Centrocampo? I titolari credo siano Locatelli vertice basso, Rabiot centro sinistra e a destra a rotazione uno tra Fagioli, Miretti, McKennie e Paredes, aspettando il rientro di Pogba". Parlando più specificamente del momento positivo del "cavallo pazzo" ex Psg e Tolosa, Balice dichiara:"La svolta c'è stata dopo Juve-Inter dell'anno scorso. Nonostante la sconfitta, lì ha riottenuto un po' di fiducia dei tifosi e, gradualmente, si è ritrovato".

Un altro grande giocatore, finalmente di nuovo a disposizione di Max Allegri, dopo un lungo infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dal campo, è Federico Chiesa. A proposito dell'ex Viola, l'intervistato ne ammette la cruciale importanza e l'imprescindibilità:"Chiesa è unico. Riesce a creare con la sua rabbia e la sua fame la giocata decisiva da palloni che sembrano innocui. La Juve, aldilà della sua posizione in campo, non può rinunciare a lui".

Ma dopo quest'attenta e lucida analisi, viene spontanea una domanda: A chi si può affidare la Juve, dopo il terremoto degli ultimi tempi? "Terremoto" qui si può tradurre con le dimissioni di tutto il Cda e l'inchiesta "Prisma". Balice prova a dare una risposta a questa difficile, ma importante domanda:"La squadra ne può uscire anche rafforzata. A questo punto deve soltanto isolarsi e continuare a cercare di raggiungere quegli obiettivi che non sono cambiati. Da questo punto di vista credo che Allegri sia in questo momento il miglior allenatore possibile per la Vecchia Signora." Cala il sipario su questo tema con l'importante dichiarazione, che ha il sapore di rassicurazione per tutti i supporter bianconeri:"Credo che la Juve abbia le persone giuste per trasformare queste difficoltà in motivazione".

Dunque abbiamo appena delineato il disegno della situazione in casa Juve, con un passato che si conosce, un presente che il mondo bianconero deve imparare ad accettare e un futuro che a parte tutto appare molto, ma molto incerto. Il tempo darà ragione o ai detrattori o ai fiduciosi, anche se tempo non ce n’è.

https://drive.google.com/uc?export=view&id=1ocyN7xZRizMAUvyrRIsS-jlsjGviUYDV











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